Come volevasi dimostrare, i prestanome “americani” non stanno mettendo, non hanno messo ancora (se non in forma di finanziamento / credito da parte di Unicredit) e non paiono essere intenzionati a mettere neppure un euro (o un dollaro). Come del resto, a chi voleva vedere, è stato abbastanza chiaro fin dall’inizio, e scritto neanche troppo tra le righe nei vari documenti che hanno scandito la lunghissima “transazione”.
Cappelli e Fiorentino sono i veri padroni della Roma, il resto è tutto finto… come era evidente, a chi non ha voluto chiudere gli occhi, fin da subito.